Volontario e volontariato
di Maria Chiara Volpi – CTS SEAC
La figura del volontario e le attività da esso esercitate sono disciplinate dal codice del terzo settore, le cui disposizioni sono applicabili a tutti gli enti del terzo settore (solitamente abbreviati in Ets), a prescindere dalla forma associativa adottata.
Chi sono gli enti del terzo settore?
Si considerano Ets, se iscritti al registro unico nazionale del terzo settore (Runts), i seguenti soggetti:
- organizzazioni di volontariato (Odv);
- associazioni di promozione sociale (Aps);
- enti filantropici;
- imprese sociali, incluse le cooperative sociali;
- reti associative;
- società di mutuo soccorso (Soms);
- associazioni riconosciute o non riconosciute;
- fondazioni;
- altri enti privati diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale che svolgono, in via esclusiva o principale, una o più attività di interesse generale di cui all’articolo 5 del codice, in forma di azione volontaria, erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, mutualità o produzione o scambio di beni o servizi.
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Non rientrano nella categoria degli Ets le amministrazioni pubbliche, le formazioni e le associazioni politiche, i sindacati, le associazioni professionali e di rappresentanza di categorie economiche, le associazioni di datori di lavoro e nemmeno gli enti sottoposti a direzione e coordinamento o controllati dai predetti soggetti, ad eccezione di coloro che operano nel settore della protezione civile.