Alcune importanti novità in materia di cassa integrazione guadagni straordinaria
di Anna Nicolussi Principe
Il caso
L’impresa Alfa è un’azienda di piccole-medie dimensioni che si occupa della produzione di componenti elettroniche destinate all’industria elettrodomestica.
L’azienda vanta un organico così articolato: un dirigente, quindici lavoratori subordinati e un apprendista per la qualifica e il diploma professionale.
I lavoratori subordinati risultano assunti negli anni compresi tra il 2005 e il 2020, il dirigente nel gennaio 2019, mentre il contratto di apprendistato è stato stipulato in data 1° dicembre 2021.
A causa della progressiva obsolescenza del prodotto offerto sul mercato, che ormai da oltre dieci anni non viene rinnovato e aggiornato alle nuove esigenze dell’industria elettrodomestica, l’impresa Alfa registra un forte calo delle commesse con conseguente significativa contrazione del fatturato, che si traduce in una condizione di seria difficoltà finanziaria caratterizzata dalla presenza di una liquidità ridotta in cassa.
A fonte di tale condizione, l’impresa Alfa si trova nella necessità di rinnovare il prodotto offerto sul mercato, riorganizzare il sistema produttivo e le modalità di lavorazione del prodotto. Il 15 gennaio 2022 decide, quindi, di presentare domanda di concessione del trattamento di cassa integrazione straordinario con riduzione dell’orario di lavoro di tutti i propri dipendenti al 60% delle ore previste dal contratto individuale di lavoro.
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L’istituto della cassa integrazione guadagni straordinaria
Il caso di specie vede coinvolta un’azienda di piccole-medie dimensioni che, di fronte all’impellente ragione economica di rinnovare il prodotto offerto sul mercato e modificare l’organizzazione dei fattori della produzione, si trova nella necessità di limitare in via temporanea l’attività d’impresa con conseguente riduzione dell’orario di lavoro dei propri dipendenti.
Viene in rilievo, in questo caso, l’istituto della cassa integrazione guadagni straordinaria, uno degli strumenti più rilevanti di sostegno al reddito interno al rapporto di lavoro.
La cassa integrazione nasce storicamente per tutelare i lavoratori delle imprese industriali in presenza di circostanze temporanee che comportano la sospensione o la riduzione dell’attività di impresa dipendenti da impossibilità oggettiva sopravvenuta o da forza maggiore, ossia di condizioni estranee alla sfera di controllo dell’imprenditore/datore di lavoro che rendono impossibile ricevere la prestazione del lavoratore. Si pensi a titolo esemplificativo agli eventi bellici, a fatti naturali o ai provvedimenti dell’autorità determinanti l’incapacità per l’imprenditore di ricevere o anche solo di utilizzare in maniera utile la prestazione fornita dal lavoratore.