di Maria Chiara Volpi – CTS Seac

È entrato in vigore il 1° febbraio 2022 il codice di comportamento dei dipendenti dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl), adottato con decreto direttoriale n. 4 del 24 gennaio 2022. 
Si tratta di un’importante novità per l’Inl in quanto l’Ispettorato, non essendo dotato di un proprio specifico codice, ha applicato al suo personale, fino allo scorso 31 gennaio, il codice di comportamento ad uso degli ispettori del lavoro e il codice di comportamento dei dipendenti del ministero del lavoro e delle politiche sociali. Tali disposizioni, attuative del codice generale che definisce gli obblighi minimi dei dipendenti pubblici, sono state in parte riprese nel nuovo codice e da inizio febbraio non trovano più applicazione al personale dell’Inl. 
Ma quali sono i contenuti del nuovo codice e a chi si applicano?

Il codice di comportamento dei dipendenti Inl si applica ai dipendenti dell’Ispettorato e, per quanto compatibile, ai componenti del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori, ai collaboratori, ai consulenti e ai titolari di incarichi di qualsiasi tipologia conferiti dall’Inl, anche a titolo gratuito; esso contiene, in sostanza, le regole di comportamento che i predetti soggetti devono garantire nello svolgimento della propria attività lavorativa.
Il codice si compone di ventiquattro articoli organizzati in quattro sezioni, la prima delle quali contiene una serie di definizioni ricorrenti nel corpo del testo e descrive le finalità e l’ambito di applicazione del codice.