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SEAC

Giampiero Proia


 
Manovra finanziaria 2022
Analisi dei principali aspetti giuslavoristici 

Intervista a Giampiero Proia

di Anna Bebber e Maria Chiara Volpi – CTS SEAC

Gennaio 2022

Ammortizzatori sociali, occupazione femminile, apprendistato, licenziamenti e reddito di cittadinanza sono solo alcune tra le tematiche inerenti l’ambito lavoristico sulle quali è intervenuta la recente legge di bilancio. Al riguardo abbiamo avuto l’occasione di confrontarci con Giampiero Proia: classe 1959, avvocato, fondatore e presidente dello studio legale Proia & Partners, professore ordinario di diritto del lavoro presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università Roma Tre, ma anche direttore del master di II livello in “Esperto in relazioni industriali e di lavoro” e membro del comitato scientifico delle riviste giuridiche specializzate “Diritto delle Relazioni Industriali”, “Massimario di Giurisprudenza del Lavoro”, “Il Diritto del Mercato del Lavoro” e “Lavoro e Previdenza Oggi”. Abbiamo ragionato sugli aspetti giuslavoristici più salienti della manovra finanziaria, sui quali il professor Proia ha fornito non solo una panoramica esaustiva dal punto di vista della disciplina, ma anche il prezioso punto di vista di un legale, frutto della sua pluriennale esperienza. 

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Professore, cosa pensa in generale della legge di bilancio 2022? La soddisfa o si poteva fare di più?

È una legge di bilancio che, per la parte lavoristica, cerca di adeguare le protezioni per effetto dell’evoluzione e della situazione pandemica. Molte disposizioni sono apparentemente contingenti e in qualche caso si tratta addirittura di piccole misure, ma si inseriscono in un disegno di aggiornamento e adeguamento delle tutele lavoristiche. La parte più organica è quella sulla cassa integrazione guadagni, una riforma che era stata già messa in cantiere dal precedente ministro del lavoro – che aveva formato una commissione apposita – e che adesso emerge in una prospettiva nuova, perché ampiamente diversa rispetto alle linee che erano state individuate dalla commissione cui facevo riferimento. Anche misure meno rilevanti e meno organiche si inseriscono nel disegno di adeguamento; mi riferisco all’aggiornamento delle tutele per le lavoratrici madri, all’espansione dell’utilizzo del contratto di apprendistato e ai benefici per le assunzioni anche in relazione ai modelli contrattuali. Infine, un altro elemento rilevante sono gli interventi sul reddito di cittadinanza.